Storia

Ultima modifica 13 dicembre 2016

La prima citazione del nome di Baranzate risale ad un codice Longobardo del 994 d.c che parla di Balanziate. Negli atti del Comune di Milano risalenti al secolo XIII si possono rintracciare parecchi documenti che riguardano Baranzate e i suoi abitanti. I più antichi risalenti al 1235 confermano l’esistenza del Comune di Baranzate e citano i nomi degli abitanti, dei consoli e persino come venivano chiamati i campi e i terreni, la maggior parte dei quali appartenevano al Monastero Maggiore (oggi S. Maurizio) e al Monastero di S.Ambrogio. La costituzione in comune rurale avvenne quando tutti i residenti decisero di affidare i propri interessi ad un gruppo ristretto di persone che avrebbero dovuto occuparsi di amministrare i beni e diritti nel migliore dei modi, affrancando gli abitanti dal legame che assoggettava il servo al signore (servitù della gleba). Tra la fine del Trecento e la fine del Quattrocento  Baranzate era un villaggio esclusivamente agricolo con un nucleo centrale, circondato da poderi e vigneti, costituito da un insieme di case coloniche o cascine e il cui territorio era percorso da numerosi torrenti e fontanili. Nel 1450 iniziò il periodo della dinastia sforzesca e venne introdotta la coltivazione dei gelsi (per l'allevamento dei bachi da seta) che terminò attorno al 1930 a causa dell’avvento della seta artificiale. Con la deposizione di Ludovico Sforza nel 1500, iniziò per le terre del Ducato di Milano il lungo periodo della dominazione straniera. Nel Comune di Baranzate le figure di maggior spicco furono il Sindaco, quale rappresentante della comunità e il Console quale esecutore governativo, i quali oltre a detenere il potere amministrativo e sociale avevano il compito di denunciare al Capitano di Giustizia qualsiasi reato di cui fossero venuti a conoscenza. Sotto il dominio spagnolo tutte le comunità vennero censite a scopo fiscale e le popolazioni furono suddivise in rurali e nobili. Nel 1713 il Ducato di Milano venne ceduto dalla Spagna all’Austria e le comunità locali, fino ad allora praticamente abbandonate a sé stesse, sotto la dominazione austriaca furono considerate amministrazioni periferiche. Con l'avvento di Napoleone Bonaparte, il territorio della Pianura Padana e della Lombardia entrarono a far parte dell’impero francese e nel 1797 Milano diventò capitale della Repubblica Cisalpina. Baranzate apparteneva al dipartimento d’Olona, distretto 27, Pieve di Bollate, circondario 32, divisione di Milano, delegazione 9. Dopo la sconfitta di Napoleone a Waterloo, nel 1859 la Lombardia fu ceduta dall'impero austriaco a Vittorio Emanuele II di Savoia ed annessa al Regno di Sardegna. Il 14 marzo 1861 il regno sabaudo si trasformò in Regno D’Italia con capitale Torino. Il 24 febbraio 1869 con Regio Decreto firmato da Vittorio Emanuele II si stabilì l'annessione del comune di Baranzate al comune di Bollate. Nel 1880 la chiesetta e molti terreni passarono agli Erba. In questo periodo la bachicoltura costituisce la fonte principale di reddito per le famiglie contadine con la presenza sul territorio baranzatese di 2.243 gelsi. Nel 1895 lo stabilimento degli Erba fu sostituito dalla Leon Beaux. Nel 1936 Baranzate contava 851 abitanti. Negli anni sessanta in pieno boom economico, si assisté ad un'altissima crescita demografica dovuta ai flussi migratori provenienti da ogni regione d'Italia. Nel 1961 Baranzate raggiunse i 4.389 abitanti. Sul territorio nascono molte industrie e la pressante richiesta di abitazioni porta ad un'urbanizzazione irrazionale e disordinata nelle aree confinanti con il comune di Milano: le coltivazioni agricole scompaiono progressivamente. Nel 1971 Baranzate conta 12.175 abitanti con un aumento nel decennio precedente pari al 178%.
Il 21 maggio 1997 il Comitato "Uniti per Baranzate" si è fatto promotore di una raccolta di firme per chiedere la costituzione di Baranzate quale comune autonomo. Il 21 marzo 1999 si è svolto a Baranzate un referendum in merito, a cui hanno partecipato il 64% degli aventi diritto al voto nella frazione, il 70% dei quali si è espresso a favore dello scorporo da Bollate. Il 13 novembre 2001, forte delle neotrasferite competenze in materia alle Regioni (D. Lgs. 267/2000 e modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione Italiana) il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato il disegno di legge n. 349 "Istituzione del Comune di Baranzate in provincia di Milano". Nel 2002 l'ufficio territoriale del Governo di Milano ha nominato un commissario prefettizio per amministrare il neonato comune in attesa delle prime elezioni amministrative. Il 4 aprile 2002 l'Amministrazione Comunale di Bollate fa ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale e il 13 febbraio 2003 con sentenza della Corte Costituzionale il Comune di Baranzate cessa di esistere. La motivazione riguarda la non validità del referendum del 1999, al quale hanno partecipato i soli cittadini della frazione. La sentenza indica la via da seguire per ottenere l'autonomia. La mozione di scorporo da Bollate è stata in seguito ripresentata e la legge regionale n. 13 del 22 maggio 2004, entrata in vigore il successivo 8 giugno, ha definitivamente sancito la costituzione di Baranzate in Comune. Le prime elezioni amministrative comunali si sono svolte il 3-4 aprile 2005.

Cronistoria

994 d.C. Nel cod. Longobardo si parla di BALANZIATE 1051 d.C. Nel cod. Crem. si parla di BARENZAGA SEC. XII  Nel libro Notarile si parla di Barenzate 1235 già in questo anno è documentata l'esistenza del Comune di Baranzate: molti terreni appartengono al Monastero Maggiore di Milano (oggi S.Maurizio) ed al monastero di S.Ambrogio (oggi area Univ. Catt. Milano). SECOLI XIII - XV. Epoca dei Duchi (Sforza - Visconti) SEC. XIII attestata in vari documenti l'esistenza della Chiesetta di S.Vincenzo in Baranzate. Se ne riparla come Chiesa di S.Maria e S.Vincenzo. 1447 - 1450. Aurea Repubblica Ambrosiana e successivo subentro degli Sforza. 1476. Le Pievi di Bollate e Desio donate in feudo all'amante di G.Galeazzo Sforza, Lucia Marliani, contessa di Melzo. Passa in eredità ai figli naturali Galeazzo ed Ottaviano. 1500. Inizia la dominazione francese. 1510. Il feudo diviene Contea. 1518. Il feudo passa al conte Ottaviano Rho e nel 1524 al conte Galeazzo Ferrario. 1530 - 1795. Il feudo di Desio, cui Baranzate appartiene viene eretto in marchesato. Diviene proprietà dei conti Gallarati sino al 1580, quando viene, per mancanza di eredi, messo all'asta dal Senato di Milano. 1535. Inizia con Carlo V la dominazione spagnola sul ducato di Milano, di cui viene investito il figlio Filippo II. 1580. Il feudo di Desio con contratto, ove si nomina Barenzatum, passa ai fratelli Manriquez. SEC. XVII. Sulle rovine dell'antica Chiesetta viene ricostruita quella nuova sotto il titolo della Natività di Maria Vergine. 1713. Il ducato di Milano passa sotto l'Austria. 1715. Il feudo di Baranzate diviene proprietà del Marchese Molossi. 1722 - 1760. Numerosi documenti riguardanti il  Censimento promosso, anche sul Comune di Baranzate da Maria Teresa d'Austria. 1724. L'Oratorio della Natività risulta proprietà del conte Porro. 1760. Questioni tra Bollate, Baranzate e Roserio per il pagamento dei servizi religiosi prestati da Baranzate a Roserio. Il comune era retto da un Console: ma in quest'anno due documenti riguardano un intervento presso le competenti autorità affinché i Baranzatesi, in ossequio alle nuove leggi, si decidano a eleggere il Sindaco. SEC. XVIII. Avvento di Napoleone Bonaparte: abolizione dei Feudi e degli Ordini monacali: tutto va sotto il controllo dello Stato. Baranzate appartiene al dipartimento d'Olona, distretto 27, Pieve di Bollate, circondario 32, divisione di Milano, delegazione 9. 1814. Ritorna il dominio austriaco: si forma il regno Lombardo veneto. 1818. Baranzate entra a far parte del III distretto e dipende da Milano. 1833. La chiesetta diviene proprietà dei Lainati. 1861. Si costituisce il Regno d'Italia con capitale Torino. 24 FEBBRAIO 1869. Con Regio Decreto si stabilisce per il 1 maggio seguente la annessione del Comune di Baranzate al Comune di Bollate. 1880. Oltre la chiesetta molti terreni passano agli Erba. 1895. Lo stabilimento degli Erba è sostituito dalla Leon Beaux. 1900. La chiesetta passa ad un Visconti di Modrone. SEC XIX. Sviluppi del piano viario (1877:linea Milano - Saronno) ed ampie trasformazioni del territorio e della sua economia, sempre meno agricola. 1957. La chiesetta cessa la sua funzione religiosa e diviene tra gli anni 80 e 90 proprietà del Comune. 1971. Baranzate conta 12175 abitanti contro gli 851 del 1936. 1999. Viene abbattuta la vecchia sede del Comune di Baranzate.