Ordinanza per la prevenzione ed il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori

Pubblicato il 1 giugno 2022 • Ambiente ed Ecologia

L'ordinanza come ogni anno nel periodo da giugno a settembre è rivolta:

 

  • Ai soggetti gestori, responsabili di aree con sistemi di raccolta delle acque meteoriche:

    1. evitare l’abbandono negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;

    2. procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, con divieto di immissione dell’acqua nei tombini; non si applicano tali prescrizioni alle ovitrappole inserite nel sistema regionale di monitoraggio dell’infestazione;

    3. trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida. La periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta; indipendentemente dalla periodicità, il trattamento è praticato dopo ogni pioggia. In alternativa, procedere alla chiusura degli stessi tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche con rete zanzariera che deve essere opportunamente mantenuta in condizioni di integrità;

    4. tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere, in modo da impedire lo scarico di immondizie e di altri rifiuti e sistemandoli inoltre in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza;

    5. provvedere nei cortili e nei terreni scoperti dei centri abitati, e nelle aree ad essi confinanti incolte od improduttive, al taglio periodico dell’erba;

 

  • Ai gestori, di  scarpate e cigli stradali, corsi d’acqua, aree incolte e aree dimesse, di:

1. mantenere le aree libere da sterpaglie, rifiuti o altri materiali che possano favorire il formarsi di raccolta d’acqua stagnanti.

 

  • A tutti i conduttori di orti, di:

    1. sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;

    2. chiudere appropriatamente e stabilmente con coperchi gli eventuali serbatoi d’acqua.

 

  • Ai proprietari e responsabili di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, di:

    1. adottare tutti i provvedimenti efficaci a evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d’acqua, quali a esempio lo stoccaggio dei materiali al coperto, oppure la loro sistemazione all’aperto ma con copertura tramite telo impermeabile fissato e ben teso onde impedire raccolte d’acqua in pieghe e avvallamenti, oppure svuotamento delle raccolte idriche dopo ogni pioggia;

    2. assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione dei potenziali focolai larvali da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica.

 

  • Ai gestori di depositi, di copertoni  e ai detentori di copertoni in generale, di:

    1. stoccare i copertoni, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno, al coperto o in containers dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo tale da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi;

    2. svuotare i copertoni da eventuali residui di acqua accidentalmente rimasta al loro interno, prima di consegnarli alle imprese di smaltimento, di rigenerazione e di commercializzazione.

 

  • Ai responsabili dei cantieri fissi e mobili di :

    1. evitare raccolte di acqua in bidoni e altri contenitori; qualora l’attività richieda la disponibilità di contenitori con acqua, questi debbono essere dotati di copertura ermetica, oppure debbono essere svuotati completamente con periodicità non superiore a 5 giorni;

    2. sistemare i materiali necessari all’attività e quelli di risulta in modo da evitare raccolte d’acqua;

    3. provvedere, in caso di sospensione dell’attività del cantiere, alla sistemazione di tutti i materiali presenti in modo da evitare raccolte di acque meteoriche.

 

L'ATS – Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria della Città Metropolitana di Milano si è reso disponibile nel fornire indirizzi utili per l'attuazione di interventi di contrasto ai vettori e soprattutto nell'individuazione dei prodotti larvicidi da utilizzare aventi il miglior profilo tossicologico; a tal proposito si ribadisce a tutti i soggetti precedentemente menzionati nell' Ordinanza che attualmente è obbligatorio impiegare formulati commerciali registrati allo scopo dal Ministero della Salute come Presidi medico-chirurgici (PMC). Il mercato offre gli stessi formulati larvicidi ad uso professionale anche in confezioni per l'uso domestico. Principi attivi larvicidi formulati ad azione antilarvale sono a base chimica o microbiologica; tra i principi attivi presenti sul mercato i più affidabili per l'impiego nella tombinatura stradale risultano attualmente il Diflubenzuron e il Pyriproxyfen che uniscono buona efficacia e persistenza d'azione a bassa tossicità. Il Bacillus thurgiensis israelensis non è consigliabile per scopi professionali per la scarsa persistenza delle formulazioni attualmentein commercio, ma è suggerito per l'uso domestico visto il suo profilo tossicologico di grande sicurezza.

 

In allegato l'ordinanza Pubblicata all'albo Pretorio

ordinanza n.25 del 29-4-22
Allegato 2.48 MB formato pdf
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